Si usano entrambe per ottenere il ben conosciuto e tradizionale CAFFE’ alla VALDOSTANA.
Si può usare la COPPA dell’amicizia, che è un recipiente di legno con vari beccucci, dai quali i commensali bevono il caffè tipico preparato alla maniera valdostana, oppure si può usare la GROLLA (nome che ricorda la parola Graal) ma avente una forma a calice con gambo corto realizzato in legno forgiato al tornio e rifinito  con intagli a mano.

grolla-dell-amiciziaNel Medioevo la grolla, si presentava come prezioso calice d’argento lavorato a sbalzo e cesellato e trovava posto sulle tavole dei ricchi signori. In seguito fu fabbricato in legno, materiale più povero, quindi alla portata di tutte le “tasche”.
Sia la coppa che la grolla,  vengono realizzate preferibilmente in legno di noce o di acero. Questi legni conferiscono alla bevanda un sapore particolare e senza il rischio di fessurare o addirittura di spaccare il contenitore a causa del forte calore iniziale.
Del resto, in montagna, per combattere il freddo,  bisogna pur bere bevande calde …
Il caffè arriva in Europa tra il XIII e XVII secolo e le varietà impiegate  sono la Arabica e la Robusta.

Esistono numerose ricette , anche se abbastanza similari, per ottenere  questo caffè da bere con gli amici dopo una sciata o dopo una passeggiata.

La traccia base per  avere una buona bevanda, è questa.

Ingredienti:

  • Caffè lungo ben caldo
  • Aggiungere  zucchero
  • Scorze di arancio e di limone (si possono anche aggiungere cannella o ginepro bacche , se lo si desidera)
  1. Cospargere il bordo della coppa con zucchero  che poi bagnerete con grappa. Taluni  preferisoco usare il liquore di Genepy (tradizionalmente ricavato dall’erbe di artemisia con colore cha va dal verde chiaro al giallo ambrato)
  2. Versarlo nel caffè caldo, rimestare con un cucchiaio ed appiccicare il fuoco al liquido in modo che produca una fiamma
  3. Coprire la coppa con il suo coperchio, e quando la fiamma si sarà  spenta, uno per volta ed IN SENSO TASSATIVAMENTE  ORARIO,  i coinvitati  berranno dai singoli beccucci della GROLLA DELL’AMICIZIA.

CREDENZA  POPOLAREgraal
Il giro và ripetuto più volte e, secondo la tradizione,  la coppa una volta alzata, NON  dovrebbe  essere più appoggiata sul tavolo sino alla fine del suo contenuto.  In caso contrario, porterebbe male …
L’atto di bere a turno, rinsalderebbe, secondo le consuetudini valdostane, i legami di amicizia tra le persone!

Ma è anche un simpatico momento  di puro ritrovo  con i vostri cari e gli amici, nel feddo delle serate tipicamente invernali.

GROLLA DELL’AMICIZIA E COPPA DELLA VAL D’AOSTA