Quante volte ci è capitato di sentire, rivolto a chi è in quel momento particolarmente “nervosetto” la classica frase: << Ma prenditi una camomilla ...>>.
Sembra banale, ma questa bevanda calda, era già in uso in tempi antichissimi. Già nota agli antichi egizi era citata nei papiri.
I greci la usavano normalmente e la chiamavano “chama-melon”; vale a dire mela nana dal profumo caratteristico posseduto da questo fiore. Del resto gli spagnoli mantennero il nome “manzanilla”.
Cresce anche spontanea nei prati, ma oggigiorno viene coltivata specialmente nei paesi dell’est come la Polonia e l’Ungheria, viene inoltre coltivata in Egitto e per finire, molta proviene dall’Argentina, paese non raggiunto dalle radiazioni di Cernobyl.
USO INTERNO
Sin dall’antichità si conoscevano i benefici dei fiori di camomilla ed era utilizzata per conciliare il riposo, favorire un sonno ristoratore, digerire meglio e calmare gli stati di agitazione.
Uno dei principali usi a cui era destinato era calmare la sindrome premestruale; infatti pare che il nome matricaria derivi da matrix, ovvero matrice/utero. Veniva inoltre utilizzata anche per lenire i vari dolori addominali come spasmi muscolari attribuendole un’azione antidolorifica.
Se ne usano i capolini in infusione con acqua calda per pochi minuti: 5/6 minuti.
Da segnalare che, se usata da sola, e se dimenticata a lungo nel pentolino, la camomilla diventa si “più forte” ma, per effetto paradosso, da rilassante diventa addirittura un’eccitante del sistema nervoso.
USO ESTERNO
Grazie alle sue proprietà lenitive, poichè contiene AZULENE e CAMAZULENE, può essere usato per impacchi, gargarismi, eccetera, naturalmente avendo cura di filtrare ben bene i capolini, magari mettendo nel colino un fazzolettino di semplice carta per avere una ulteriore e sicura separazione dei petali rispetto al liquido filtrato che, se usato sulle palpebre gonfie ed infiammate, deve essere assolutamente limpido e trasparente senza corpuscoli residui.
Tanto ma tanto altro ancora ci sarebbe da scrivere relativamente alla camomilla, ma noi per oggi ci fermiamo qui e vi invitiamo ad approfondire l’argomento guardando il nostro nuovo video …